Può una PMI crescere vendendo all’estero?
Può una PMI crescere vendendo all’estero? In un mercato interno limitante per le PMI italiane, ampliare le mete di destinazione e diversificare verso nuovi mercati è una necessità. Tra le qualità…
Può sembrare strano ma nell’era della comunicazione digitale e dei social network, una comunicazione “veloce” come quella che “giochiamo” per lo più attualmente, ci porta molto lontano da una comunicazione genuina e di qualità”. Gli strumenti a disposizione, cellulari, tablet, PC e le innumerevoli applicazioni in essi contenute ci danno l’illusione di comunicare di più … ma non certo di comunicare meglio!
Ho sempre ritenuto che la mia autenticità fosse stata da sempre una delle mie qualità per persuadere gli altri e quindi influenzarli. Non mi sono mai ancorato in un alter ego cinematografico da mettere in funzione ed in atto durante l’incontro con un cliente al fine di “colpirlo” in un vero e proprio show sulla mia bravura, esibendo una conoscenza da manuale che canta le lodi della mia azienda. Alla stregua di un robot commerciale in grado di utilizzare tutte le tecniche di vendita pur di arrovellare il cliente con magie che potessero condurlo a farmi dire di SI.
Phil Knight inizia a lavorare come contabile, ma ben presto scopre che la sua propensione per gli affari e l’imprenditoria. Dopo aver viaggiato in tutto il mondo, approda in Giappone e si innamora degli articoli sportivi nipponici. Decide quindi di importarli in America e distribuirli sotto il suo marchio che qualche anno dopo si chiamerà NIKE. Secondo Forbes occupa nel 2018 il 28º posto tra le persone più ricche del mondo con un patrimonio stimato di 30 miliardi di dollari.
Lennart Lajboschitz è l’imprenditore danese che ha dato vita alla catena di negozio Tiger. Comincia come riparatore di ombrelli per poi aprire un piccolo negozio, Zebra, assieme alla moglie. Dopo aver dimenticato i prezzi dei singoli articoli decide di vendere tutto a 10 corone: nasce così Tiger. Lajboschitz nel 2012 si dimette da CEO, vendendo il 70% delle quote, ma rimane direttore creativo della sua azienda.
Henry Ford, l’imprenditore americano ideatore della catena di montaggio che ha rivoluzionato l’economia mondiale. Nato a Greenfield nel Massachusetts, fin da piccolo appassionato di meccanica tanto da costruire un motore a vapore a soli 15 anni. Henry Ford fonda l’omonima compagnia nel 1903, divenendo ben presto leader del settore automobilistico.
Nata a Bologna l’8 dicembre del 1968, Elisabetta è stata la quarta di cinque figli di una famiglia di umile estrazione. La sua infanzia è stata segnata dall’assenza del padre. La Franchi ha sognato sin da bambina di diventare una stilista ed entrare a far parte del mondo della moda. Cuciva e creava abiti per la sua bambola di pezza, Betty, che nel 2015 diverrà poi mascotte e lanciata sul mercato con addosso gli abiti del suo marchio.
Rimasto orfano di padre all’età di 5 anni, ha da subito cominciato a lavorare fin da piccolo per aiutare la famiglia. Durante la sua vita ha cambiato numerosi lavori ed ha sperimentato sulla sua pelle la povertà. Le sue più grandi doti sono state la tenacia e la perseveranza, non si è mai arreso anche quando ben 1008 ristoranti gli chiusero le porte in faccia. Ma alla fine ebbe la sua rivincita tant’è che la sua immagine adesso è un brand internazionale che fattura miliardi.
L’imprenditore romagnolo Nerio Alessandri che dal garage di casa sua costruiva macchinari per l’attività fisica e che ha esportato il concetto di Wellness in tutto il mondo. È fondatore e Ceo della Technogym, azienda leader nel settore Fitness e Wellness con un patrimonio netto di oltre 1,3 miliardi di dollari.