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Diego della Valle è il creatore di tre dei marchi “Tod’s”, “Hogan” e “Fay”, tutti sinonimi del lusso italiano. Oggi chi vuol vestire in modo elegante difficilmente può prescindere dai capi sfornati dalle aziende di Diego Della Valle, imprenditore che rappresenta un fiore all’occhiello per l’Italia in virtù non solo della sua competenza ma anche della grande sensibilità con cui conduce le sue aziende. La sua attenzione per il benessere dei lavoratori ne fanno uno dei pochi imprenditori “etici” presenti sulla scena industriale.

Il motivo è semplice quanto complesso! Nel 80% dei casi il motivo è NON aver scritto un manuale della funzione che contenga TUTTE le informazioni necessarie a svolgere quel ruolo, così che lo stesso possa essere eseguito anche da una persona non proprio brillante. Nel 20% dei casi è perché probabilmente non hai mai vinto in quella funzione. La vita, ma anche l’esecuzione di un ruolo, è una questione di algoritmi e procedure. Se la persona non riesce a eseguire un ruolo è perché quegli algoritmi non glieli abbiamo mai forniti o non sono chiari.

Miuccia Prada, all’anagrafe Maria Bianchi, nasce a Milano il 10 maggio 1948. Dopo la laurea in scienze politiche, nel 1978 eredita la piccola azienda di pelletteria a conduzione familiare. All’inizio lei voleva fare l’attrice ma assieme al marito crea una holding di moda che fattura svariati miliardi di euro l’anno. Amante dell’arte e dell’architettura ha creato la Fondazione Prada, che promuove mostre ed esposizioni. E’ tra le donne più ricche d’Italia e vanta un patrimonio netto di oltre 5 miliardi di euro.

Howard D. Schultz, classe 1953, è il classico imprenditore self made. Nato da una famiglia povera, grazie a una borsa di studio si laurea in comunicazione. Lavora prima come barman e poi come addetto marketing. Nel 1981 è capo marketing alla Starbucks. Dopo un viaggio in Italia vuole trasformare l’azienda in una caffetteria stile italiano, ma i suoi capi non approvano. Si licenzia, apre una catena di caffetteria tutta sua, “il Giornale” e due anni dopo si compra Starbucks. Nell’ottobre 2020 la rivista Forbes lo ha nominato la 209a persona più ricca degli con un patrimonio netto di $ 4,3 miliardi.

Non lasciarsi piegare, dalle avversità e dagli ostacoli. Nella mia natura c’è quella di aiutare, per questo faccio questo lavoro, che mi appassiona ogni giorno di più. Certo ho incontrato persone sulla mia strada che hanno pensato di poter approfittare di questo mio tratto, tuttavia quell’esperienza non ha cambiato la mia natura, e la mia missione. Come imprenditori, si incontrano davvero tante persone, qualcuna un po’ storta, pazienza, lavoriamo affinché ciò non cambi la direzione della nostra meta aziendale.

Ralph Lauren, nato nel 1939 da una famiglia di bielorussi immigrati in America è il fondatore del marchio che porta il suo nome. Comincia come commesso in una boutique newyorkese per poi lanciare la sua prima linea di cravatte a soli 28 anni. Scarpe, accessori, profumi, Lauren conquista il mondo della moda con il suo inconfondibile stile, ispirato al gioco del polo. Neanche un tumore al cervello, che lo colpisce a soli 40 anni, lo fermerà. La rivista Forbes, nel 2019, lo elegge la 102ª persona più ricca d’America con un patrimonio di oltre 6 miliardi di dollari.

Richard Branson è un imprenditore inglese che vanta un patrimonio netto di 4 miliardi e mezzo di dollari. E’ a capo della Virgin Group, che conta oltre 400 aziende tra compagnie aeree, aziende di telecomunicazioni e hotel. La sua scalata al successo comincia a 16 anni fondando un giornale scolastico. Ma la gallina dalle uova d’oro sarà l’etichetta discografica Virgin Records che venderà negli anni ’90. A seguito di acquisizioni e fusioni è attualmente uno degli uomini più ricchi al mondo. Adesso, con la Virgin Galactic mira a lanciare il business del turismo nello spazio.

Come un monsone, il Covid-19 è arrivato e con esso una miriade di cambiamenti.
Quarantene, chiusure, restrizioni, smart working, zoommate, CIG, sono cose entrate ormai nel quotidiano, la nuova normalità. Il Covid-19 ha fornito sfide aziendali senza precedenti, e sebbene l’impatto continui a manifestarsi, l’imprenditore oggi si deve chiedere: la mia azienda avrebbe potuto o dovuto essere preparata meglio? Quali lezioni si possono trarre? Ci sono opportunità che possono essere realizzate?

Ruth Marianna Handler figlia di immigrati ebrei polacchi, sposa giovanissima Elliot Handler. Con lui e il socio Harold “Matt” Matson fondano la Mattel. All’inizio i tre producevano mobili per poi abbracciare il mondo dei giocattoli. Durante un viaggio in Svizzera, Ruth ebbe l’illuminazione per la creazione della celeberrima bambola di plastica Barbie. Il giocattolo, che porta il nome della figlia, ebbe un successo clamoroso vendendo milioni di pezzi. Dopo Barbie venne Ken e grazie alla pubblicità la Mattel diventò azienda leader nel settore giocattoli. A causa di vicende giudiziarie e di un tumore al seno di Ruth, i coniugi lasciarono la guida della Matte. La donna fondò un’altra azienda di successo, Ruthton Corp., che produceva protesi mammarie. Morì in California per complicazioni dovute a un intervento chirurgico per cancro al colon il 27 aprile 2002, all’età di 85 anni. Suo marito Elliot morì nove anni dopo all’età di 95 anni.

Sara Blakely, imprenditrice americana fondatrice del marchio d’abbigliamento Spanx è una delle donne di maggior successo del panorama mondiale. Da una semplice idea di un “collant senza piedi” ha fondato il suo marchio con un investimento iniziale di soli 5mila dollari. Per la sua azienda fatto tutto da sola: dall’ufficio stampa al web designer, dalla pubblicità alla registrazione all’ufficio brevetti. In soli due anni dalla nascita la sua azienda ha fatturato oltre 10 milioni di dollari. È un donna che dedica parte dei suoi guadagni in opere filantropiche; secondo la rivista Forbes il suo patrimonio sfiora il miliardo di dollari!