La Calabria da oggi si impreziosisce di due grandi giovani imprenditori che con la loro grande competenza ed il supporto del know-how OSM daranno un grande contributo a tutto il tessuto imprenditoriale della provincia di Cosenza. Conosciamo meglio Anna Scorzo e Max Bozzo, titolari di OSM Partner Cosenza.   Ciao Max e Anna, parlateci un po’ di voi
Anna:
Ho 34 anni, nata in Svizzera e cresciuta in un paesino della provincia di Cosenza. Sono fidanzata con Max da 11 anni e conviviamo da 8. Ho 2 sorelle minori a cui sono molto legata, 2 splendide nipotine e una super mamma tostissima di cui sono orgogliosa! Sono entrata nell’azienda del settore food di Max nel 2007 subito dopo il diploma e ci sono rimasta fino al 2018, anno in cui gli equilibri precari tra mio suocero e Max si sono rotti e la visione di un nuovo modello di business da noi proposta non è stata accettata. Nel percorso lavorativo sono partita da amministrazione tecnico-produttiva (etichette, qualità, HACCP, magazzino) fino a gestire la contabilità interna fino al Bilancio, guidando un Team di circa 5-6 persone. Nel corso degli anni alcuni eventi mi segnano profondamente e da ragazza allegra ed espansiva inizio a chiudermi un pò in me stessa .
Max:
Sono Massimiliano Bozzo, vivo a Cosenza e ho 36 anni, fidanzato e convivo con Anna. Il mio passato familiare non è dei migliori in quanto già da ragazzino ho assistito a diversi alti e bassi tra i vari componenti della mia famiglia. Da questi episodi mi sono trovato a crescere e maturare velocemente, tanto che a 18 anni avevo già l’amministrazione dell’azienda familiare e a 20 anni andai a vivere da solo. Nell’appoggiare le scelte di mio padre nell’avviare aziende e progetti nuovi, mi trovai a 20 anni con 2 aziende produttive a 50 km di distanza e circa 50 collaboratori. Da subito mi resi conto che per gestire le 2 attività, oltre il cosiddetto “mestiere” maturato tra le vacanze estive e lavori serali già dall’età di 16 anni, mi mancava quello che definisco le competenze tecnico-manageriali, tanto che durante i miei incarichi mi formavo in diversi campi tipo: programmazione software database e visual basic, amministrazione e finanza, gestione del personale a livello paghe e ccnl, programmazione e turnazione, haccp e sistemi di qualità e altri corsi specifici nel settore Panificazione-Dolciario.
Come avete iniziato il vostro percorso imprenditoriale?
Anna:
Il mio percorso imprenditoriale vero e proprio inzia quasi ora! Nell’azienda sono stata una dipendente anche se ho vissuto l’azienda come fosse mia da sempre. Poi arriva il punto di svolta, il cambiamento obbligato e decidiamo con Max di voler intraprendere il percorso della consulenza. Inziamo a prendere informazioni e a formarci ulteriormente sui principi di management e risorse umane. Collaboro in aziende (settore retail da 2 anni) nelle quali svolgo mansione di contabile e mi propongo già come professionista con partita iva. E poi arriva OSM…..
Max:
Il Mio percorso imprenditoriale inizia presto appunto nell’azienda di famiglia. Negli anni diversificando i settori dolciario e panificazione, decidemmo di verticalizzare i business creando più società e gestendo analiticamente i diversi settori in cui lavoravamo e di cui ero responsabile e amministratore: cooperativa di produzione , azienda trasporti con 10 automezzi, azienda commerciale , azienda produzione fresco , azienda di produzione secco. Con il tempo le società e i vari collaboratori che gestivamo iniziarono a diventare molto impegnative e quindi decidemmo con mio padre di impegnare tutte le nostre energie per creare un unico sito produttivo e logistico di 10.000 mq su rende snellendo anche le attività in 2 aziende, trasporti e logistica (trans.mepa) e un’unica produttiva e commerciale (Bo.Ma). Ci vollero 8 lunghi anni, tanta energia economica e personale, fino al punto di riuscire nel progetto e di trasferire in un unico punto. In questi 8 anni mi resi conto che la gestione manageriale delle attività necessitava di un restyling, informandomi e formandovi mi resi conto che io ero personalmente spalmato su tutte le aree di gestione (Amministrativo, Produzione e Risorse Umane) ancor più preoccupante erano l’area commerciale e marketing non gestite, al punto che l’azienda andava in contrazione.Da questo punto nasce quello che io definisco GAP generazionale tra me e mio padre, in cui ogni decisione o non decisione facevano nascere incomprensioni e il tutto si riversava oltre che su livello familiare anche sui collaboratori in quanto il clima diventava sempre più pesante. Decisi di prendermi del tempo sabatico in cui sia IO che LUI avremmo potuto rinfrescarci le idee, da questo punto compresi che nella vita come nel business necessitava comprendere il campo delle risorse umane, come costruire rapporti e creare alleanze fosse così importante e allora decisi di iscrivermi a percorsi olistici e formazione sulle risorse umane, nasce quindi l’idea di OSM.
Come avete conosciuto OSM?
Anna:
Succede poi che Max conosce Davide e arriva in OSM (una società che avevamo già valutato come franchising). E se è vero che le cose non accadono per caso allora doveva andare davvero così e il nostro arrivo in OSM è solo stato posticipato al momento giusto dall’universo!
Max:
Dopo l’esperienza dell’azienda familiare l’idea di direzionarmi sulla consulenza era già nella mia testa e avevo inziato ad informarmi su eventuali partner. Nel frattempo arriva la richiesta di avviare l’apertura di un locale fashion food di un noto franchising e preso da questo nuovo progetto ho un po’ abbandonato l’idea di consulenza. Poi Conosco Davide Albanese a seguito di un colloquio OSM e scopro con il tempo che avevo fatto richiesta proprio a OSM VALUE prima di intraprendere l’esperienza restaurant.
Quali risultati hai ottenuto che non pensavi mai di raggiungere?
Anna:
Ho raggiunto diversi obiettivi negli anni ma non ho mai pensato di non poterli raggiungere perché non li avevo prefissati. Ho ragionato molto sul fare e i risultati sono arrivati come conseguenza del fare e non perchè mi ponevo degli obiettivi.
Max: Bella domanda, ma orientato nel ottica del fare ho raggiunto risultati ma non mi sono soffermato a badare ad essi. Cosa che ho compreso negli ultimi tempi e da quando conosco OSM.  
Qual è stato il click che vi ha spinto ad avviare OSM PARTNER COSENZA Anna & Max: L’idea era già in noi, è maturata e al momento giusto è arrivata la decisione, la consapevolezza che questo è quello che vogliamo fare e che OSM è la realtà in cui vogliamo essere perché condividiamo gli stessi valori.  
Qual è il tuo vostro prossimo progetto?
Anna & Max Il progetto è quello di portare OSM nelle aziende del territorio e creare una rete di aziende virtuose in cui i talenti possano trovare il lavoro ideale e gli imprenditori possano vivere i loro business con maggiore tranquillità. Oltre a far incontrare domanda e offerta e quindi creare dei percorsi formativi oltre che per le aziende anche per i talenti Calabresi. La valorizzazione del territorio attraverso il miglioramento delle aziende e delle persone che he fanno parte.  
Sogni nel cassetto?
Anna: Non sono ancora nel mood dei sogni nel cassetto lo ammetto, ma l’obiettivo di diventare la società di consulenza di riferimento per le aziende del territorio e di aiutare gli imprenditori a vivere l’azienda non come una prigione ma con serenità quello si!E se poi aggiungiamo collaboratori felici e motivati di andare in azienda beh allora è perfetto!Se vogliamo chiamarlo sogno nel cassetto va bene uguale, io per ora lo chiamo obiettivo mi piace di più! Che i sogni nel cassetto fanno le ragnatele 🙂  
Max:
Il sogno nel cassetto è quello di creare una struttura consulenziale come riferimento per la città Cosenza e provincia in cui si possa incrociare domanda e offerta nel mondo del lavoro per aziende e collaboratori e con il tempo ritornare a capitanare l’azienda in cui ho investito buona parte della mia vita.
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