Masaru Ibuka l’inventore geniale che con la Sony ha cambiato radicalmente l’industria elettronica giapponese

Masaru Ibuka l’inventore geniale che ha cambiato radicalmente l’industria elettronica giapponese, fino a farla diventare il colosso tecnologico che, oggi, tutti conosciamo; è infatti il co-fondatore di quella che all’epoca era una minuscola compagnia di registrazioni e che tutti oggi conosciamo come Sony Corporation.

Masaru Ibuka nato Nikko City l’11 aprile 1908, nonostante la perdita del padre in tenera età riesce a completare gli studi guadagnandosi l’appellativo di “genius inventor” (inventore geniale) per via delle invenzioni prodotte durante gli anni scolastici.

Appassionato di cinema, dopo la laurea in ingegneria inizia a lavorare al Laboratorio Foto-Chimico, dove si registravano ed elaboravano film. In quegli anni inventa le famose luci per insegne denominate “Dancing Neon”, tale progetto gli permetterà, pochi anni più tardi di vincere il “Premio per Invenzioni Eccellenti” all’Esposizione Internazionale di Parigi del 1937.

Ibuka conosce il suo futuro socio in affari Akio Morita

Negli anni della guerra, arruolatosi in marina come membro del comitato di ricerca, conosce quello che diventerà poi il suo braccio destro e socio d’affari Akio Morita. Le onde radio erano il chiodo fisso di Ibuka e nel ’45 fonda una società di riparazione di apparecchi radiofonici nel centro di Tokyo. Contattato da Akio Morita i due decidono di mettersi in società e di fondare un’azienda, la Tokyo Telecommunications Engineering Corporation, per produrre registratori vocali.

La TTE lancia sul mercato il primo registratore vocale, Type-G. L’impennata verso il successo della neonata azienda è repentino, ma a causa della somiglianza con il nome della compagnia ferroviaria nipponica TKK, i due decidono di cambiargli nome. Nel 1958 nasce così la Sony Corporation composta dalla parola latina “sonus” (suono) e del soprannome che si dava ai ragazzi giapponesi destinati a una brillante carriera: “Sonny boys”.

La Sony diventa una delle prime aziende ad applicare la tecnologia dei transistor ad usi non militari. Grazie, infatti, all’invenzione di Bell il transitor: dispositivo a semiconduzione utilizzato sia in elettronica analogica che digitale, Ibuka ha una geniale idea. Il brillante nipponico applica tale tecnologia alla radio, trasformandola in un apparecchio portatile.

La Sony motore trainante del settore tecnologico nipponico

Oltre alla tecnologia senza fili, vennero ridotte le dimensioni, anche se non tanto da entrare nei comuni taschini delle camicie. Tuttavia, una brillante trovata di marketing di Morita che donò ai suoi dipendenti camicie con taschini più grandi, per mostrare la versatilità del prodotto.

Masaru Ibuka rimane presidente della Sony fino al 1976, cedendo il posto al suo socio Morita. Gli anni in cui il geniale ingegnere rimase a capo dell’azienda coincisero con l’ascesa nel panorama mondiale del Giappone come leader tecnologico, con la Sony locomotiva trainante di tale successo. Oltre alle radio, la società di Ibuka divenne leader produttrice dei più disparati prodotti elettronici come TV, macchine fotografiche, cc.

Nel 1992 l’ingegner Ibuka viene insignito dell’Ordine della Cultura. Nel 1997 dell’Ordine dei fiori di Paulonia, ordine cavalleresco conferito dal governo giapponese, nonché più alta classe dell’Ordine del Sole Nascente. Muore il 19 dicembre 1997, all’età di 89 anni, lasciando una moglie (con cui si separò nel 1936) e tre figli. La sua personalità e la sua filosofia di vita sono ancora oggi fonte di ispirazione per dipendenti e dirigenti della Sony.

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