Oggi ho il grande piacere di condividere con voi una entusiasmante testimonianza. Francesco ha una storia estremamente interessante, pensate un po’… prima di fare l’impresario faceva il Deejay… Gli ho voluto chiedere allora quali sono state le azioni di successo che lo hanno portato ad essere il grande imprenditore della Sicily Rent Car . Buona lettura!
D. Ciao Francesco! Raccontaci un po’ la tua storia…come è nata l’idea di un’attività nel settore dell’autonoleggio?
R. La mia storia imprenditoriale nasce nel 2010, da un’azione coraggiosa, da un grande momento di difficoltà che alla fine si è rivelato davvero l’opportunità più grande della mia vita. Mi spiego meglio… Nel 2008, dopo anni in cui la mia principale attività era quella di deejay nelle serate più in di Palermo, in Sicilia e qualche volta anche all’estero, decisi di iniziare a lavorare come impiegato amministrativo in una grossa compagnia nel settore dell’autonoleggio a livello nazionale. Presto fui coinvolto, da colei che per anni divenne la mia socia e compagna, nella gestione dell’ufficio aeroportuale di Palermo Punta Raisi, io mi occupavo della pulizia, dei trasferimenti e della manutenzione delle auto, mentre lei, con la sua grande capacità ed esperienza nel settore gestiva le prenotazioni dei clienti. La sfida arrivò nel giugno 2010, il momento in cui, da un giorno all’altro ci trovammo senza lavoro, infatti l’azienda decise di chiudere l’attività in tutta Italia. Fu così che gestito il panico iniziale, entrammo nel settore dell’autonoleggio con un nostro marchio, SICILY RENT CAR, era il novembre del 2011, e quella che per noi era una flotta, in realtà contava soltanto 18 vetture! Il 2012 fu un anno di grande successo, ci espandemmo con nuove assunzioni e aprimmo la prima stagione estiva con ben 75 veicoli. La nostra volontà di metterci in gioco, l’esperienza della mia socia e il mio impegno furono i fattori chiave di questo successo. Nell’aprile del 2013 aprimmo il secondo ufficio presso il Porto di Palermo.
D. Qual è stata la cosa più difficile che hai dovuto affrontare come imprenditore?
R. La cosa che sicuramente mi ha segnato di più come persona innanzitutto e poi come imprenditore, è stata la separazione, dal punto di vista lavorativo, dalla mia socia nel 2014. I colpi più duri? L’abbandono dell’aeroporto di Palermo come punto strategico per l’attività e vedere i miei collaboratori che si dimettevano per seguire la mia ex socia, infatti ero rimasto solo con mia sorella Manuela nella gestione dell’unico punto di noleggio rimasto presso il Porto di Palermo. Ero davvero confuso, non sapevo davvero che strada prendere. Sarei potuto tornare alla mia vita di sempre, alla musica, alle serate… E invece! Capii che quei 4 anni erano stati importanti, avevo disegnato progetti, fissato obiettivi, e per quanto la vita mi stesse prendendo a bastonate, perseverare era l’unica strada! Iniziò il cammino verso l’espansione! Nel maggio del 2015 aprii l’ufficio di Cinisi creando un sistema di accompagnamento dei clienti da e per l’aeroporto di Palermo. Il sistema ebbe successo, e nel luglio del 2015, aprii un altro punto nei pressi dell’aeroporto Fontanarossa di Catania. Nel maggio 2016 aprimmo nell’aeroporto di Trapani. Un’altra grande occasione si è aperta l’anno scorso con la vittoria del bando per l’apertura a Comiso, dove quest’anno abbiamo cominciato l’attività. Non restava che una cosa: centralizzare l’amministrazione. A febbraio 2018 sono nati a Palermo i nuovi uffici amministrativi di Sicily Rent Car.
D. Qual è il tuo prossimo progetto entusiasmante?
R. Rientrare all’Aeroporto di Palermo. Sono sicuro che riuscirò a riprendere quel luogo dove ho tanti ricordi e che è stato l’inizio della mia carriera.
D. In che modo OSM ti ha aiutato nel sostenere il tuo progetto d’impresa?
R. Allo scioglimento della società, non riuscivo bene a capire quale fosse la strada da percorrere. Grazie a OSM iniziai un percorso di analisi personale, trovando tutti i punti critici su cui lavorare per non ripetere gli errori commessi. Tutto il gruppo di OSM Value mi ha trasmesso un insieme di competenze tecniche fondamentali, ma ancor più importante la capacità di gestire sé stessi e quindi i propri collaboratori al meglio.
D. Che consiglio daresti a un giovane imprenditore?
R. In un’attività imprenditoriale è fondamentale non improvvisare ed avere le idee chiare riguardo gli obiettivi da raggiungere, quindi condividerli con il proprio staff. Bisogna armarsi di buona volontà e avere conoscenze di base nella gestione d’impresa. La strada per un imprenditore difficilmente è in discesa, ma la tenacia, la determinazione unita alla formazione e all’accrescimento delle competenze manageriali possono rendere quella strada meno impervia. Riuscire a creare un clima di serenità in azienda, contribuisce a favorire il benessere di un gruppo che lavora insieme verso mete aziendali comuni.
Grazie per l’attenzione e grazie a Francesco Scalia per il suo contributo!
Alla prossima!
Dott.ssa Maria Carla La Mantia