Enzo Ferrari: meccanico, collaudatore, pilota, giornalista, ingegnere e imprenditore. L’uomo che ha fondato la mitica Scuderia Ferrari

Enzo Anselmo Giuseppe Maria Ferrari nasce a Modena nel febbraio del 1898. Il padre Alfredo faceva il meccanico ed Enzo muove lì i suoi primi passi nel mondo dei motori. Il padre lo voleva ingegnere ma lui voleva fare il pilota oppure il cantante o ancora il giornalista sportivo. All’età di 17 anni Enzo perde il padre e il fratello. Rimasto solo, dopo essere stato congedato dall’esercito a causa di una malattia, parte per Torino con la speranza di essere assunto alla Fiat.

Nonostante il talento e una lettera di raccomandazione di un suo ufficiale, Ferrari viene scartato cominciando un peregrinaggio tra varie aziende e officine della zona, aiutato da quella che sarebbe poi diventata sua moglie: Laura Garello.

Alla fine del 1919, trova occupazione in una piccola impresa meccanica milanese, la CMN, della quale era socio l’amico Ugo Sivocci, conosciuto casualmente da Ferrari nel Bar Vittorio Emanuele di via Orefici. Sivocci prese a cuore la situazione di quel ragazzo squattrinato, ingaggiandolo come assistente al collaudo. La prima competizione importante cui Ferrari fu la X Targa Florio, ma con scarso successo.

Il cavallino rampante, l’icone del mondo della “Rossa”

Tra il 1920 e il 1923 diventa pilota Alfa Romeo, si sposa con Laura. Conosce la madre di Francesco Baracca che dona al pilota lo stemma del cavallino rampante tanto caro al figlio prematuramente scomparso in guerra, dicendogli: «Ferrari, metta sulle sue macchine il cavallino rampante del mio figliolo. Le porterà fortuna».

Dopo essere stato tra i fondatori dello storico giornale “Il Corriere dello Sport”, Ferrari inanella una serie di vittorie e trofei, ma, una volta costretto al ritiro a causa di problemi di salute e della nascita del figlio Dino (1932-1956), fonda la Scuderia Ferrari ingaggiando il progettista FIAT Vittorio Jano. Il team era costituito da vetture Alfa Romeo, guidate da importanti piloti come Tazio Nuvolari, ottenendo 8 vittorie su 22 gare disputate.

Alla fine degli anni ’30, a causa anche della crisi economica accusata da Alfa Romeo, arriva la decisione di mettersi in proprio nella creazione di auto da corsa, dando vita alla società Auto Avio Costruzioni. Il successo arriverà qualche anno dopo con la fine della guerra e la costruzione del quartier generale a Maranello, vicino Modena.

La prima gara disputata nel campionato mondiale fu il Gran Premio di Monaco, il 21 maggio 1950. La prima vittoria in F1 fu il Gran Premio di Gran Bretagna del 1951 con José Froilán González, sbaragliando lo squadrone Alfa Romeo e decretandone l’uscita di scena dalle corse di F1.

La Scuderia Ferrari tra storia, vittorie e rinascita

Il primo titolo mondiale di F1 giunse nel 1952 con Alberto Ascari (l’Alfa Romeo si era ritirata alla fine del 1951 per concentrare i propri sforzi sulla produzione di auto stradali). La “Scuderia Ferrari” è attiva nel campionato del mondo di Formula 1 fin dalla sua istituzione, e ne ha vinto 15 volte il titolo piloti e 16 volte quello costruttori.

Ferrari fu insignito di molti titoli, ma quello di cui più si vantava era quello di “ingegnere meccanico”, datogli ad honorem nel 1960 dall’Università di Bologna. Inoltre, nel 1988 ricevette anche la laurea honoris causa in Fisica dall’Università di Modena e Reggio Emilia.

Negli anni ’60 le auto Ferrari sono acquistate in tutto il mondo, ma Enzo deve fare i conti con i primi problemi economici. Dopo il rifiuto dell’offerta della Ford di acquistare l’intera società, Ferrari arriva ad un accordo da oltre 2 miliardi di lire con la torinese Fiat che, nel 1969, salverà l’azienda dal fallimento.

Enzo Ferrari muore il 14 agosto 1988 all’età di novant’anni lasciando il figlio Piero avuto da Lina Lardi.

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