Jeff Preston Bezos, il fondatore di Amazon: la storia e l’ascesa dell’imprenditore americano

Jeff Preston Bezos nasce ad Albuquerque nel 1964 da Jacklyn Gise Jorgensen e Ted Jorgensen. Abbandonato dal marito, dopo poco più di un anno la mamma di Jeff si risposa con Miguel Bezos (un cubano immigrato negli Stati Uniti a quindici anni) che lavora all’Università di Albuquerque, il quale adotta legalmente Jeff cambiando così il suo cognome da Jorgensen a Bezos.

Da piccolo amava smontare le culle dove dormiva perché le reputava scomode trascorrere le estati nel ranch del nonno, allevando il bestiame e riparando mulini a vento. Si laurea con lode in Ingegneria Elettronica e Computer Science all’Università di Princeton.

Dopo una brevissima parentesi da impiegato di un McDonald’s, Jeff viene assunto in un’azienda di Wall Street nel settore informatico e successivamente sulla costruzione di una rete per il commercio internazionale di una società conosciuta come Fitel e per una società finanziaria, la DE Shaw & Co.

Il lavoro da dipendente gli sta stretto e nel 1994, durante un viaggio da New York a Seattle, Bezos decide di fondare una società per vendere libri online. La società viene registrata con il nome “Cadabra”. Ma dopo aver notato la similarità con cadaver (cadavere), in un primo momento pensa a Relentless.com (digitatelo per scoprire dove conduce) per poi virare definitivamente su Amazon. Lo sceglie per rievocare il nome americano del Rio delle Amazzoni, per richiamarne non la lunghezza, ma il bacino idrografico; il fiume entra anche nel primo logo: una “A” solcata da un corso d’acqua.

Negli anni ’90 prende così vita il colosso Amazon

Con un business plan redatto durante il tragitto aereo e un investimento iniziale di appena dieci mila dollari nasce così Amazon. La scelta per la sistemazione della sede dell’azienda ricade sul garage di Bezos, famosa sarà la scritta Amazon fatta con una bomboletta spray su un pannello di plastica (diventata poi un meme motivazionale a livello mondiale).

Nel suo primo mese di vita, il sito aveva già venduto libri nei 50 Stati americani e in 45 Paesi del mondo; tuttavia, Il piano aziendale prevedeva di non fare profitti nei primi anni. Dopo aver resistito allo “scoppio della bolla” Dot-com, il 15 maggio 1997 Amazon si quota in borsa sull’indice Nasdaq Composite. Il simbolo sarà AMZN e avrà un prezzo iniziale di 18 dollari (oggi un’azione di Amazon vale circa 1776 dollari).

Nel 1998 oltre ai libri, la società di Bezos vende anche cd. L’anno successivo Amazon fa da piazza digitale per altri rivenditori: trovano posto software, elettronica, articoli sportivi, gastronomia, gioielli, orologi, ecc. Una delle caratteristiche di maggior successo della società fu quella di poter recensire i prodotti con una scala da uno a cinque. Di lì a poco Amazon diventa il più grande mercato d’occidente.

Il primo bilancio chiuso in profitto arriverà solo nel 2002

Il primo profitto arriva alla fine del 2002 con un risultato di 5 milioni di dollari e con un centesimo di dollari per ogni azione. Da allora è sempre rimasta in attivo, i profitti netti sono 35 milioni di dollari nel 2003, 588 milioni nel 2004 e 359 milioni nel 2005 e i ricavi continuano a crescere grazie alla diversificazione dell’offerta e la presenza sui mercati internazionali. Nel 2018 Amazon ha chiuso con ricavi pari a 232 miliardi e con un utile netto al quarto trimestre 2018 pari a 3.3 miliardi.

Nel febbraio 2021 Jeff Bezos si dimette dalla carica di amministratore delegato di Amazon. Tuttavia, continua a monitorare il mercato e individuare nuovi campi d’investimento. È impegnato in diverse operazioni filantropiche per altrettante associazioni benefiche: dalla cura contro il cancro alle associazioni per la difesa della libertà di stampa. Cerca di riposare almeno 8 ore a notte, senza dover ricorrere alla sveglia il mattino seguente in quanto sostiene che sia meglio svegliarsi in modo naturale.

Non pianifica mai incontri durante il mattino presto e preferisce stare insieme alla sua famiglia, cercando di dare la priorità a quest’ultima (per via del fatto che il suo padre biologico lo ha abbandonato da piccolo). Secondo Forbes, al 7 aprile 2021 con un patrimonio stimato di 189.6 miliardi di dollari, risulta essere l’uomo più ricco al mondo.

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