Accade. A volte accade. I tuoi collaboratori li senti distanti, l’azienda non produce fatturati soddisfacenti e andare a lavoro la mattina diventa una fatica enorme. Le sfide hanno perso di mordente e la crisi è un mostro a tre teste che non sai come affrontare.
Si accade, succede a tanti imprenditori, a molti manager che spesso non sanno che azioni fare per ribaltare le situazioni.
Nel film Big Fish, non so se avete mai avuto il piacere di vederlo, il protagonista lascia il suo piccolo paesello per avventurarsi nel mondo: è giovane e baldanzoso perché fino ad allora la sua vita gli ha regalato una continua serie di successi. Così, quando incontra sul suo percorso l’impresario di un circo, viene riportato duramente alla realtà da un’asprissima critica: “ Tu eri un grosso pesce in una piccola pozza, ma questo qui è un oceano e ci stai annegando. Segui il mio consiglio, torna a Pozzangherville”
Il giudizio senza pietà dell’impresario rivela un principio importante: è la scala di valutazione a determinare le reali dimensioni di ogni fenomeno. Le sicurezze costruite in una zona di comfort tremano nelle loro fondamenta una volta esserne usciti, ed è così che quando da una piccola pozza, si fa un salto nell’oceano, il grande pesce si rivela troppo piccolo.
Allora il punto è proprio lì: sono le difficoltà che incontriamo e soprattutto il superamento di esse a renderci dei Big Fish. L’imprenditoria è un settore magico, e l’imprenditore ha una luce speciale negli occhi soprattutto perché al contrario di tanti ha il coraggio di perseguire i suoi sogni, di vedere con occhi diversi il mercato prevedendo quello che succederà da qui a 5 anni!
La tua impresa è come una ruota, che gira e continua a girare, anche se senti a volta di esserti fermato. La ruota non si ferma, e meno male, perché il segreto è proprio questo: tutto cambia ed è in continua evoluzione, le situazioni non rimangono mai le stesse, è solo tua la scelta se subirle o cavalcarle!
In ogni momento, possiamo girare la ruota e inserire un nuovo specialista in azienda, nel ramo dove ci sentiamo più deboli, possiamo decidere di investire nel marketing, di comunicare quello che facciamo al nostro mercato e fargli sapere che esistiamo, e ancora possiamo girare la ruota e tornare a studiare, per riuscire a prendere decisioni con più sicurezza. Un Big Fish è un Big Fish sempre, e può essere una pozza o un oceano l’acqua dove la tua impresa vive, ma puoi sempre scegliere di girare la ruota, altrimenti lei girerà senza di te!
Gli strumenti sono tutti lì, a portata di mano, basta trovare il coraggio di girarsi a guardarli, scegliere quelli più adatti al tuo fare impresa ed ecco che le cose cominciano a cambiare.
Il marketing è il mio settore, e come recitava Kotler “Il marketing è creare valore per il cliente” , ma se gli imprenditori per primi non si impegnano a riconoscere il loro vero valore e quello della loro azienda, cosa avranno mai da comunicare ai clienti?
Ed ecco ciò che definirei i “consigli da podio”, piccoli primi passi che potrebbero fare la differenza:
1) Conosci te stesso. Conoscere bene la propria azienda, il mercato in cui si opera, i concorrenti è sempre un punto di partenza che ci aiuta a posizionarci strategicamente nella mente dei nostri clienti.
2) Diventa Social. Non basta avere una pagina facebook, o un account twitter, bisogna gestire bene i social. Nell’era della “condivisione”, è fondamentale che il target possa identificarsi con i valori che un’azienda porta avanti e che si riassumono tutti nella sua Mission.
3) Il miglior testimonial è il passaparola! È necessario che ci sia una serrata e ineccepibile coerenza tra ciò che sta dentro la nostra azienda e ciò che portiamo fuori, comunicando i nostri prodotti, nell’atteggiamento della nostra forza vendita (commesse o commerciali che siano), nel modo di rispondere al telefono, con i nostri fornitori: ricordiamo che l’antico passaparola, qualcuno che parla bene di te e della tua impresa, rimane ancora oggi il mezzo più potente di farsi pubblicità. Troppo spesso vedo aziende che comunicano che la gentilezza è il loro punto di forza e poi all’interno hanno un personale sgarbato!
Dunque, analizziamo bene le cose, guardiamo a tutti i reparti dell’impresa in un’ottica di cambiamento e miglioramento, e mentre fuori imperversano le tempeste della crisi, dello Stato, del mercato spietato, concentriamoci sui nostri punti di forza, rinsaldiamo i punti di debolezza e facciamo che la nostra azienda si muova verso un mare di successo!
Maria Carla La Mantia
Consulente OSM Value